How to do things with things, a Rovereto un evento con due guru del design industriale

Bertram Niessen e Marco Rainò parlano a Progetto Manifattura di artigianato, riuso e valorizzazione della filiera del prodotto.

Come può contribuire il design industriale alla valorizzazione dell'artigianato? Come coniugare strategie di riuso con materiali di prodotto per innovare? L'innovazione nel design per il prodotto è una scelta meramente estetica o un ripensamento delle funzionalità?

Il prossimo 4 novembre a Progetto Manifattura, a Rovereto (TN) appuntamento con due guru del design di prodotto: Bertram Niessen, docente, progettista DIY 2.0 e analista della manifattura distribuita, delle culture della rete e della collaborazione, e Marco Rainò, architetto dello studio brh+e, ricercatore teorico di disegno grafico e design contemporaneo.

«Mai come in questi anni abbiamo iniziato a renderci conto che le risorse di cui disponiamo non sono infinite», spiega Gianluca Salvatori, «e che è urgente capire come invertire il ciclo che porta gli oggetti che produciamo a diventare scarti. Per questo abbiamo voluto organizzare un evento per capire come cambiando prospettiva ad un oggetto di consumo ormai esaurito esso può diventare altro. Tocca noi capire come questi scarti possono diventare una ricchezza».

Su questo tema verte dunque l'incontro che vedrà due aziende insediate a Progetto Manifattura insieme a Rainò e Niessen portare avanti una riflessione sul concetto di upcycling, termine che indica il passaggio dal semplice riciclo alla riconversione di oggetti vecchi in oggetti nuovi ibridandoli con tecnologie nuove. Al cuore del dibattito portato avanti durante la giornata ci sarà la riflessione nata dal testo seminale How to Do Things with Things, di J.L. Austin da cui l'evento trae il nome. Con l'aiuto di Niessen e Rainò i partecipanti si confronteranno su analisi di pratiche e procedure, sul processo industriale, sul recupero e remake e come esso si incrocia con le nuove pratiche di Fai da te, declinando riutilizzo, stampanti 3D e macchine da artigianato contemporaneo.

«Oggi il design non è un semplice maquillage, cioè inerente alla sola apparenza dell'oggetto: esso è un processo complesso che coinvolge il cuore del prodotto stesso», spiega Andrea Saiani di Witted e curatore del futuro laboratorio di prototipazione di Progetto Manifattura. «Qua a Rovereto stiamo lavorando tantissimo in questa direzione di DIY e upcycle. Crediamo possa diventare uno dei centri più importanti in Italia in questo settore, che va oltre i semplici FabLab, tanto in voga in questi mesi».

La partecipazione all'evento è libera, la prenotazione all'indirizzo info@progettomanifattura.it o per telefono al numero 0464 443313 è gradita.

How to do things with things.pdf [1.64 MB]